lunedì 30 maggio 2011

TSUNAMI DEMOCRATICO

http://temi.repubblica.it/micromega-online/elezioni-flores-darcais-tsunami-democratico-video/




veni vidi vincemmo



re- APOCALIPSE blu RAY

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cultura/2011/05/30/visualizza_new.html_843244278.html




venni..... e VIDI .... VINCI!!!

UN BEL Dì, vidi Vinci
lo vidi lì
ma lo sento e avverto come fosse qui
vidi Vinci, avvinta da uno sguiardo bieco, discreto ma non bugiardo
VInta dalla magnatica forza cibernetica di un'anima appena percepita
un'anima nobile generosa e gentile
solo un istante elargita e subito sopita
alleggerita e quasi sparita dietro il velo onesto della sua timidezza
sotto l'onesta sincera della sua anima che nulla chiede e molto spera
Vidi vinci
avvinta mi a VVI- CINAI
ABBACINATA DAL SORRISO DAL GESTO FRESCO DI UN BUONO
RAGAZZO PAZZO QUANTO SAPIENTE
GRILLO MPARLANTE
ADONE ECCITANTE
VIDI
E VENNI
VIDI
VINCI
VENNI ANCORA E VIDI
DIO SPECCHIO STELLATO
DI UN UOMO
SGUARDO DI UNA MENTE ALL'UNISONO
SUONO SONORO
DI UN NMOMENTO IN PARADISO
VIDI VINCI
E VINSI TUTTO.
c.c.

Innovazione e sviluppo a impatto zero all' infinito


un'idea:
"Forse oggi l'obiettivo principale non è scoprire cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare."
M. Foucault







Perchè si è vivi solo se si hanno idee proprie




Guardate bene le due immagini sopra, quale vi attrae di più l'odore dei soldi o il profumo di arance latine appena cadute dall'ALBERO...?




povertà: la sola soluzione alla POVERTà



Poveri di tutto il mondo, consolatevi e gioite.
Voi avete la soluzione in mano, come un morbido pezzo di pane appena sfornato, avete la chiave di uscita da questa galleria buia di una società  inflazionata avvilita e quasi fallite.
Banche stanche abbiamo noi la vostra buona risoluzione, abbiamo noi il capitale di rischio più alto: L'UOMO,

domenica 29 maggio 2011

LA COSTRUZIONE DI UN AMORE

http://www.youtube.com/watch?v=yo0m2UmpySM



Un campo mai arato selvatico abbandonato
lasciato ardere al sole gelare al vento inondato di pioggia
trascurato campetto di terra terra pur sempre viva vergine che vuole attenzione
questa la giovane donna in cerca dinun amore
all'incontro di uno sguardo pieno di curiosità
è bello questo campo è vasto esposto al sole fatto di colori n luccicanti e luci sempre mutanti
questa terra è fresca è fertile giovane incolta
ma sembra promessa
la coltiverò, penso il giovunetto

il giorno parve perfetto il sole batteva l'acqua nelle profondità scorreva e tutto irrorava
il giovane buono e speranzoso amava quel suolo come fosse il suo giardino meraviglioso
giardino di una donna che pareva il mondo intero
gioia di un lavoro
del seme dello sguardo della volontà creativa e amorevole
mano dolce di uin giovane che stringi la donna come il chicco di terra salvataù
donna che diventerai sopsa compagna casa tempio e chiesa
chiesa comune di una famiglia
che cresce vuole conosce e si meraviglia+
gioia di due campi di talenti unici
uniti e dipinti in un quadro operfetto
assolato che nulla più ricorda del deserto
fanciulla sull'altare che hai scelto di amare
uomo nuovo e innolvativo
volitivo forte formativo
uomo e donna che germogliaste il vostro domani
di figlie  gigli sempre puri contro i venti
coppia di amanti amori e tormenti
coppia perfetta sposata da dio
sei te il mio soigno
e me lo prenderò io
C.C.

COSTRUIRE LA MIA LIBERTà

moneta Azteca


La mia libertà è un tempio, un sacrario da  rispettare, un monunmento accogliente e calzante da costruire intormo e dentro di me.
La libertà è il solo diallogo con l0'altro da me
la libertà e la conoscenza si conoscono e accrescono a vicenda
la libertà è un tempio sacro tanto privato quanto calato nella comunità
lka libertà è l'esercizio della responsabilità e l'espressione profonda e vasta della personalità
Libertà è la mia oarola, il mio ascolto la mia anima.
lIBERTà è sPAIENZA è gESTO è ABBRACCIO ED ESPERIENZA.
LLIBERTà è CONOSCERE SECONDOINCLINAZIONE E CURIOSITà.
LIBERTà....




san nicola da tolentino

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Poitiers_(732)

Chiaritas: "tutta la verità": poesia d'amore I

Chiaritas: "tutta la verità": poesia d'amore I: "Como es possible reperir las palabras Por cantar l’espera ensperata d’esta feria Feria philosofica, morale, amorevol y nunca abitudinaria Co..."

Chiaritas: "tutta la verità": REDAZIONE EMPIRICO- EMPIREA

Chiaritas: "tutta la verità": REDAZIONE EMPIRICO- EMPIREA: "IERI ho avuto visione di una redazione ideale: sono entrata a visitare la Sede Centrale di Radio Vaticana. La Cupola reale nel cielo di Cap..."

STUFA DI AVERE RAGIONE

Rifletterò un po' sul concetto di coerenza e sul mio essere o voler essere FUORI DAL GIRO
C.C.
http://www.youtube.com/watch?v=frklXRwLS9U


http://www.youtube.com/watch?v=e6ki-p1eW2o

martedì 24 maggio 2011

io, Cassandra, ciarpame di profeta


Ho trovato la poesia di Wislawa Szymborska* a questo indirizzo di railibro, dove c’è anche in video, in versione originale, eccetera. La metto qui, sia perché mi piace molto, sia perché fa diretto riferimento alle vesti di Cassandra («E questa è la mia veste bruciacchiata. / E questo è il mio ciarpame di profeta»).
Monologo per Cassandra
Sono io, Cassandra.
E questa è la mia città sotto le ceneri.
E questi i miei nastri e la verga di profeta.
E questa è la mia testa piena di dubbi.
E’ vero, sto trionfando.
I miei giusti presagi hanno acceso il cielo.
Solamente i profeti inascoltati
godono di simili viste.
Solo quelli partiti con il piede sbagliato,
e tutto poté compiersi tanto in fretta
come se non fossero mai esistiti.
Ora lo rammento con chiarezza:
la gente vedendomi si interrompeva a metà.
Le risate morivano.
Le mani si scioglievano.
I bambini correvano dalle madri.
Non conoscevo neppure i loro effimeri nomi.
E quella canzoncina sulla foglia verde -
nessuno la finiva in mia presenza.
Li amavo.
Ma amavo dall’alto.
Da sopra la vita.
Dal futuro. Dove è sempre vuoto
e da dove nulla è più facile del vedere la morte.
Mi dispiace che la mia voce fosse dura.
Guardatevi dall’alto delle stelle – gridavo -
guardatevi dall’alto delle stelle.
Sentivano e abbassavano gli occhi.
Vivevano nella vita.
Permeati da un grande vento.
Con sorti già decise.
Fin dalla nascita in corpi da commiato.
Ma c’era in loro un’umida speranza,
una fiammella nutrita del proprio luccichio.
Loro sapevano cos’è davvero un istante,
oh, almeno uno, uno qualunque
prima di -
E’ andata come dicevo io.
Però non ne viene nulla.
E questa è la mia veste bruciacchiata.
E questo è il mio ciarpame di profeta.
E questo è il mio viso stravolto.
Un viso che non sapeva di poter essere bello.
[tratta da Uno spasso
Libri Scheiwiller, 2003
traduzione di Pietro Marchesani]


*Wislawa Szymborska, Premio Nobel per la Letteratura 1996

lunedì 23 maggio 2011

MARTA E CLARA

Clara Schumann fu pianista



http://www.youtube.com/watch?v=YLQxdVtrbyA

I Ching: la Ritirata

Tung Jen: La Ritirata

In questo momento ti è propizio ritirarti ed osservare la situazione dall'esterno, in un angolo tranquillo. Rinunciare all'azione non significa essere sconfitti, è anzi un segno di grande saggezza. Raccoglierai le forze, valuterai gli eventi ed interverrai al momento giusto ottenendo successo.

LA FERITA NELL'ESSERE





Il pensiero della morte m'accompagna

tra i due muri di questa via che sale

e pena lungo i suoi tornanti. Il freddo

di primavera irrita i colori,

stranisce l'erba, il glicine, fa aspra

la selce; sotto cappe ed impermeabili

punge le mani secche, mette un brivido.



Tempo che soffre e fa soffrire, tempo

che in un turbine chiaro porta fiori

misti a crudeli apparizioni, e ognuna

mentre ti chiedi cos'è sparisce

rapida nella polvere e nel vento.



Il cammino è per luoghi noti

se non che fatti irreali

prefigurano l'esilio e la morte.

Tu che sei, io che sono divenuto

che m'aggiro in così ventoso spazio,

uomo dietro una traccia fine e debole!



E' incredibile che io ti cerchi in questo

o in altro luogo della terra dove

è molto se possiamo riconoscerci.

Ma è ancora un'etÃ*, la mia,

che s'aspetta dagli altri

quello che è in noi oppure non esiste.



L'amore aiuta a vivere, a durare,

l'amore annulla e dÃ* principio. E quando

chi soffre o langue o spera, se anche spera,

che un soccorso s'annunci da lontano,

è in lui, un soffio basta a suscitarlo.

Questo ho imparato e dimenticato mille volte,

ora da te mi torna fatto chiaro,

ora prende vivezza e veritÃ*.



La mia pena è durare oltre quest'attimo.



Da Mario Luzi, LA FERITA NELL'ESSERE   

EBITER AMARO

http://politichegiovanilinews.blogspot.com/2010/06/regione-lazio-benefici-favore-delle.html


Lo scorso venerdi Confcommercio, la Regione Lazio e la Provincia di Roma si sono dati appuntameno a Piazza di Pietra, nel Mausoleo di Adriano per fare il punto sul terziario nel Lazio, dati alla mano, illustrando le tendenze scorse del settore e le prosperttive per il futuro.
Il presidente di Confesercenti ha spiegato le linee generali emerse dall'elaborazione e lo studio dei dati sul settore ristorazione turismo e Commercio nella nostra regione. I segnali di crisi e sofferenza del mercato sono evidenti, salvo rare eccezioi e inversioni di tendenza,  come ad esempio il numero maggiore di attività commerciali aperte da stranieri immigrati rispetto ai negozi aperti da connazionai, in netto calo.
Premnesso che la vera piaga della Regione Lazio è la disoccupazione, e premesso che uno dei maggiori fattori di criticità risiede nell' enorme difficoltà, per giovani aspiranti imprenditori e commericanti, è l' accesso al credito, i relatori del convegno hanno tentato di prospettare un ventaglio di possibilità di realizzazione nei settori di competenza pensati ad hoc per i giovani entro i 35 anni.
Potrebbero servire da  esempio una moltitudine di storie di giovani che si sono avvalsi del finanaziamento pubblicio per i loro progetti commerciali; queste realtà studiate attentamente possono delineare un vademecum per chi  non abbia paura dei rischi  e intenda inserirsi in questa nicchia di mercato.
Si dice sempre che non bisogna avere paura della crisi e che solo muovere il mercato può risvegliarne le energie e stimolare  la produzione, recuperando liquidità. I suggerimenti del Convegno potranno far venire qualche idea imprenditoriale a tutti quei giovani che più che soccompbere preferiscono rispondere alla congiuntura negativa e rifiorire.
Il turismo è un settore sempre oscillante, ma ancora molto forte nel Lazio, data la sterminata messe di attrattive per i viaggaitori e non solo.
C,C.

venerdì 20 maggio 2011

Speciale Salone del Libro, Torino





James Redfield ha presentato  nella nuova sala Oval del Salone Internazionale del Libro di Torino "nella ventiquattresima edizione il suo ultimo romanzo La dodicesima Illuminazione . L'ora del risveglio.
I suoi libri hanno venduto decine di milioni di copie, in particolare il primo della saga La profezia di Celestino è stato in tutto il mondo, due milioni di volumi solo in Italia, con più di 50 ristampe.
Si tratta di qualcosa in più che semplici romanzi:  la costante tensione saggistica  guida infatti il lettore a immedesimarsi nei personaggi e nella storia, in un viaggio volto a raggiungere una più alta consapevolezza di sé e del mondo, istruendolo su come comprendere meglio se stesso e  guardare al futuro non solo con gli occhi,  ma anche con il cuore.
Ne La dodicesima illuminazione incontriamo di nuovo i personaggi delle precedenti avventure, ma questa volta si trovano a lottare contro una pericolosa setta che trama per la distruzione del mondo. Solo dopo aver affrontato le tappe di un difficile percorso spirituale volto a decifrare, come nelle precedenti edizioni, i frammenti di un documento misterioso, i protagonisti riusciranno a svelare l'ultima profezia, la dodicesima, che darà all'umanità la chiave per liberarsi da ogni estremismo ideologico e religioso e per unirsi nella pace e nella salvezza.
La considerazione da trarre è che il sentimento dell’amore  universale è sempre frutto di uno sforzo di conoscenza e interpretazione della realtà.
Redfield ha spiegato, nel corso della conferenza, che la profezia dei Maya non ha niente a che fare con la fine del mondo e che l’umanità si risveglierà presto in un nuovo rinascimento spirituale.

CHIARA CRIALESI




Lo share non ammette Sgarbi, mai.







La nuova trasmissione del critico d’arte è stata soppressa dalla Rai per il basso share del suo debutto in prima serata, su Rai Uno. “Prendo atto che Chi l’ha visto ha più ascolti del mio programma”, queste le parole di Vittorio Sgarbi nel corso della conferenza stampa di stamattina, all’indomani dell’interruzione del suo Ci tocca anche Vittorio  Sgarbi, per il sonoro  flop della prima puntata, in diretta  ieri sera su Rai Uno.
 Sgarbi ha raggiunto solo l’8,3% di share, una percentuale bassissima, tenendo conto che il trend di ascolti in prima serata della rete ammiraglia è mediamente almeno il doppio.
Il provvedimento del consiglio di amministrazione Rai ha in realtà soppresso una sola puntata del programma, che ne aveva prevedeva due, come pilota, a partire da mercoledì scorso, con la promessa di riprendere la produzione a partire da settembre.

Il critico d’arte ha commentato in conferenza stampa la delibera di sospensione della sua ultima trasmissione giustificando il fatto di aver approfittato della puntata per azzardare un’autodifesa circa i suoi rapporti con Pino Giammarino, indagato dalla Questura di Trapani come “elemento di spicco della borghesia mafiosa”, e che avrebbe aiutato Sgarbi  ad essere eletto Sindaco di Salemi.
“Non sono un mafioso, questa storia era già stata scritta tempo fa, e l’inchiesta è una macchina costruita dalla Questura di Trapani per impedire che noi partissimo con il programma”.

Se, al di là del prosaico computo degli ascolti,  la decisione Rai sarà servita anche a ribadire la giusta distinzione tra un’aula di tribunale e una ribalta teatrale e viceversa, allora la soppressione del programma avrà testimoniato il proposito di un’ offerta televisiva  migliore.

http://www.youtube.com/watch?v=H6wRslJmUJ4

IL GUSTO DI UN CLICK


Un click è un istante, un contatto velocissimo e gustoso: come suonare un campanello. Un click può essere uno scherzo del caso o una decisione tanto impulsiva quanto ragionevole.
Un click vostro sarà per me testimone della vostra curiosità.
Se cliccherete forse asseconderete una leggera curiosità, ma a me, che scrivo, darete l' attimo di felicità.
Ualà
Oilà


giovedì 19 maggio 2011

Poesia del giorno: The tiger, William Blake

 


The Tiger

Blake

1757-1827



TIGER, tiger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?

In what distant deeps or skies
Burnt the fire of thine eyes?
On what wings dare he aspire?
What the hand dare seize the fire?

And what shoulder and what art
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
What dread hand and what dread feet?

What the hammer? what the chain?
In what furnace was thy brain?
What the anvil? What dread grasp
Dare its deadly terrors clasp?

When the stars threw down their spears,
And water'd heaven with their tears,
Did He smile His work to see?
Did He who made the lamb make thee?

Tiger, tiger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Dare frame thy fearful symmetry?

lunedì 16 maggio 2011

poesia d'amore I

Como es possible reperir las palabras
Por cantar l’espera ensperata d’esta feria
Feria philosofica, morale, amorevol y nunca abitudinaria
Como es possible seguir con la palabra
Col sono d’una poesia
El suegno de esta magia
Magia tua mia nostra
Nosotos  en un viaje amplio lindo y ouro
Nosotros en el cammino d’un amor securo, cinco ditaa una sola mano
Y tu vinciente vincente caballero dulce y avvenente
Y tu hombre ombroso
Flore deciso intenso y segreto y tu…
Immenso che quiero ogni horA MAS INTENSO
TU FORTE COME INCENSO, cuore claro e denso
Tu  comigo
Al comido o mirando un dias mui bonito
Te gusto te miro te lustro
Tu, dio alato adone pinto
Veritad d’un dipinto
Felicitad de mi alma ver la magnana
Estrella ne la mattina
Clara bella y me offresia como novia, y poetassa de la VIA
TUA MUJER.

domenica 15 maggio 2011

I Lettera della Cronartista alla Clara Redazione




Salve Dottori e Professori tutti,
sono in missione, inviata a mie spese, per decisione intima e improvvisa, a TORINO:
Mi sono auto-inviata da free lence, ma a nome di LUMSANEWS, al Lingotto Fiere di Torino, Salone del Libro ai Padiglioni A-B-C-. Il mio hotel è il MOZART DOGANA VECCHIA.
Credevo che una testata giornalistica come la nostra, così attenta ai fermenti culturali e ai conseguenti sentimenti morali e intenti progettuali, non potesse ignorare quello che forse è l'evento più significativo della nostra editoria, in termini sopratutto di scambio di idee, linee editoriali, prospettive culturali economiche e comunicative.
Non vi nego che la tentazione di presentarmi in quanto scrittrice c'è stata più volte..
Anche tenendo conto che per mille kafkiane asperità caratteriali e burocratiche non ho ancora la tessera di giornalista praticante, e probabilmente neanche risulto...


L' Hotel è in pieno centro, mi ci sono fortunosamente, anzi miracolosamente imbattuta, in cerca di un B& B, attratta irresistibilmente dalla targa marmorea e stupefacente:
" In questo luogo il giovanissimo WOLFGANG AMADEUS MOZART alloggiò, in viaggio col padre Leopold, in una tournèe che lo presentò come  ènfant prodige assoluto in tutte le corti d'Europa."""
Miracolosamente costa solo 75 euro la doppia , e non ve lo dico perchè io speri in un rimborso, ,ma solo per sottolineare la salvata dell'economicità.
Tenete conto che sono arrivata all'alba di questa notte, dopo un faticoso percorso sul notturno IC NAPOLI- TORINO.
iMMAGINATEVI UINN  SERPENTONE CHE COME UN BRADIPO SI ARRAMPICA PER L'iTALIA FINO A RISALIRE LA CHINA DELLA PALUDE CENTRALE E GIUNGERE ALLE VETTE TORINESI DOVE IN TRASPARENZA SI VEDE GIà CHIARA LA STRADA PER L'Europa..
Fiera di questa autonoma iniziativa, per altro con cordata cogli uffici stampa di riferimento, sono certa che apprezzerete il resoconto del Salone, che avrò modo di effettuare sia con repertorio di immagini fotografiche, che interviste AUDIO per la Radio Lumsa, e riprese video per il tg.
Visto che sono amante di questo lavoro ho pensato che non fosse sufficientemente eloquente un  reportage fatto da sola: anzi vi dico che in generale dovreste sempre mandarci in due a fare le cose...
Mi sono portata una pesrsona a me molto cara, che un po' mi tutelerà dal mettermi dai miei tipici DIRE STRAITS, e un po' mi aiuterà con le tecnologie, essendo un informatico.
Non ci manca nulla per esser multimediali, abbiamo il pc ,la reflex, il registratorino Panasonic, le pennette usb e le penne d'oca con l'inchiostro.



Certa che riterrete l'iniziativa una occasione per tutti, attendo vostre particolari richieste  circa gli argomenti dei miei filmati, registrazioni, o cronache scritte.
Spero che qualcuno risponda. Tra 2 giorni riprendo il notturno per Roma e arrivo direttamente in Lumsa con la Metro...
Se tutto va bene,

giovedì 12 maggio 2011

I CHING 12 Maggio: la potenza del grande

Ta Chuang: La Potenza del Grande,
Adesso hai l'opportunità di realizzare i tuoi desideri e raggiungere i tuoi scopi. Nulla ti è impedito perchè dentro di te è presente una grande forza di cui sei pienamente consapevole. Devi però fare attenzione: evita la superbia o l'arroganza ed assicurati di essere sempre nel giusto.

martedì 10 maggio 2011

I Ching: MENG, l'Inesperienza

Meng: L'Inesperienza,

Desideri raggiungere una meta ma per poterla raggiungere dovrai affidarti ad un maestro o ad una guida che ti aiuti a superare gli ostacoli. Inizialmente manterrai l'innocenza tipica del bambino poi, grazie all'esperienza, potrai finalmente raggiungere la consapevolezza

domenica 8 maggio 2011

MA-DOMINA



http://www.youtube.com/watch?v=2LIAg2G4HvI

Oggi si celebra la Festa della Mamma, e al contempo quella della Madonna di Pompei.
Una riprova che le due parole siano strettamente connesse dal punto di vista semantico, e un occasione per celebrare entrambe le Ma- Dominae, come tutte le mamme del mondo e della storia.
Andiamo, come mi piace, alle radici e guardiamo attentamente le due Etimologie.
Ma giacchè il richiamo a Pompei ormai è fatto, e il mio blog è spazio assai duttile e adatto ai collegamenti e alle digressioni tento di allegare anche due parole su Pompei stessa, sterminato tesoro partenopeo e mondiale.
Coll'occasione suggerisco l'ascolto del Live at Pompei, visionaria performance dei Pink Floyd tra i fumi del Vesuvio e le meraviglie dei resti pmpeiani, un vero incontro tra arte figurativa, musica, e altre sublimità mentali.

Mamma:






sabato 7 maggio 2011

L' AVVENENZA



BELLEZZA, questa la parola d'odine del I CHING di oggi.


Ma la bellezza è molto di più che estetica: la sua relatività si può intuire in modo lampante nella foto sotto riportata, dove i canoni della bellezza nel tempo sono immortalati in tutta la loro mutevolezza.
Marylin e Cleopatra, due donne mitiche e ugualmente belle, ma quanto diverse, e nei lineamenti e nell' abbigliamento e negli ornamenti??




Ecco dunque il vostro I CHING di oggi:

Pi: L'Avvenenza
Considera la bellezza e ricercala sia in te che negli altri. Anche se il bello non è tutto ma è un semplice ornamento, la sua contemplazione può esserti utile a ritrovare gioia e positività se pur passeggere ed effimere. Metti in risalto la tua bellezza e ammira la grazia altrui.
A domani.

giovedì 5 maggio 2011

suegno a piè di PAGINA...



Partendo dal presupposto che la vita è come un libro, come gli stessi testi sono una trama di realtà vissuta e poi trasposta, allora ho pensato di guardare bene cosa significa la parola Pagina e quali ne sono gli elementi.
Una Pagina è uno spazio molto libero, forse tra i più ampi che possa concepire e impiegare l’ingegno umano. UNO SPAZIO quindi vissuto, come una tranche de vie espressa in parole, ridotta in codice. Codice  verbale, fonetico, logico e grammaticale. Forse proprio per questa intima natura varia e ariosa, e grazie alla sua  e geometrica struttura, volendo perfetta, la Pagina si offre come candidata ideale a riprodurre la vita in ogni suo senso , forma, e dinamica. Molto più spazio concede al suo osservatore una fotografia. Chi guarda una foto è assai più libero di chi fisicamente compie lo scatto, e sceglie dove puntare il suo mirino. Paradossalmente proprio la fotografia, frutto di una riproduzione fedele, digitale o meno, del vero, proprio questa forma direi “scientifica” di restituire gli ambienti, le cose e le persone, è quanto di meno scientifico, univoco, matematico si possa avere. Soprattutto nel senso ultimo, anche perché pure una foto, nel momento esatto in cui diventa IMMAGINE, rischia subito di divenire icona, di suggerire una metafora, di essere scambiata per segnale, o addirittura simbolo. Un soggetto  ritratto nell’istante stesso in cui era esistente, nel momento  puntuale in cui la stessa sequenza si svolgeva nella vita potrebbe diventare solo il rimando e kla suggestione per ricercare ben altro, DENTRO o oltre ‘immagine. Qualcosa di tanto SOSTANZIALMENTE   superiore, quanto superficialmente invisibile.  Quasi la vera essenza di quella esperienza visiva e mentale.  La sola cosa per capire questo mio discorso è comunque GUARDARE E CONCENTRARSI SU UNA IMMAGINE.
In questo preciso caso si tratterebbe di rileggere con ovìcchi diversi, e pluralità di sguardi e prospettive l’immagine prescelta dia Casella per il libretto della prima assoluta dell’Opera fiaba in questione, LA DONNA SERPENTE.
Ecco che l’osservatore, può guardare l’insieme, o perdersi nei dettagli, ma resta tuttavia integra la possibilità di spaziare nell’ignoto, interpretare con la fantasia l’immagine vista, interrogarsi su come sarebbe la situazione oltre i confini stessi della pellicole, immaginare cosa pensassero o dicessero i protagonisti ritratti, o fare scommesse su come sia andata a finire in quello scenario, dopo la foto.
Non lo stesso margine è concesso al lettore di una Pagina scritta.
Quello che mi piacerebbe dimostrare , aldilà della roboante propaganda che ha reso a tutti noi simpatico lo slogan futurista, coniato ad hoc da Tommaso Marinetti, ossia parole in LIBERTA’ è esattamente che al contrario queste parole comunicano un messaggio sbagliato, perché impossibile. Le parole non sono mai in libertà, altrimenti sarebbero segni che noi lettori, o scrittori, non sapremmo riconoscere, quindi inutili.
C.C.