giovedì 30 giugno 2011

Roma capitale dello SKATE, a Ostia fino al 3 luglio



Ostia capitale dello skate fino al 3 luglio      30/06/2011

Al via,  da oggi e fino al 3 luglio,  l’appuntamento italiano con la World Cup Skateboarding,  che si svolgerà  a Ostia Lido. Si tratta del  più importante raduno di skaters a livello internazionale: oltre cento atleti, uomini e donne,  si confrontano in un tour attraverso venti paesi, accumulando punteggi in classifica  attraverso le 5 tappe più importanti selezionate,  tra le  quali Roma.
L’esibizione degli skaters è aperta a tutti,  a ingresso libero,  e si svolge in due sedi di Ostia:  la prima è in Piazza Sirio,  sul Lungomare di Ponente,  in cui per l’occasione è stata predisposta un’area adatta alla specialità del freestyle detta “vert”;   The Spot Skatepark di Ostia,  all’interno dell’istituto scolastico  Pierpaolo Pasolini di Via Baffigo,   è invece la sede preposta per le performance nelle specialità canoniche dello “Street”,  che richiede rampe per salti e scalinate passamano, e del Bowl,  la cosiddetta pedana a forma di vasca,  e con pareti curvilinee.
Quest’ultimo tipo di struttura fu introdotta per gli stili canonici quando i freestyler di strada iniziarono a esibirsi in vere e proprie piscine.

La World Cup Skateboarding di Ostia è patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Roma e inserita nei progetti di Roma Capitale; sarà arricchita da eventi musicali e dalla presenza di nomi importantissimi dello skate come Mike Valley,  considerato un vero fuoriclasse di questa disciplina.
L’attore Raoul Bova,  ex nuotatore e sempre appassionato di sport,  ha promesso di fare visita all’evento,  per sensibilizzare il pubblico all’importanza di questa disciplina anche nella cura della disabilità,  o nella reintegrazione dei detenuti nella vita sociale.
Un appuntamento come il campionato di Skate ad Ostia permette anche alla Città di Roma di mostrarsi all’altezza di eventi sportivi di portata internazionale,  in visione della sua candidatura ai Giochi Olimpici.

Incentivare la diffusione di una disciplina come lo skate offre la possibilità di riqualificare il tempo che i ragazzi trascorrono sulla strada,  permettendo loro di praticare un’attività sportiva individuale,  ma allo stesso tempo fatta apposta per stare insieme e divertirsi confrontando le proprie prodezze con la tavola. 
Lo skate,  apparentemente privo di regole scritte,  è uno sport ben codificato e accessibile a tutti; il suo apprendimento è basato principalmente sull’osservazione e l’imitazione degli skaters tra di loro,  ma anche sulla mediazione degli istruttori,  concentrati a guidare i ragazzi nell’ affrontare le difficoltà,   gestire  la paura e anzi approfittare della cadute come errori creativi per eventuali evoluzioni tecniche.

Lo skate è una pratica  a basso costo,  utile a sviluppare la libertà  e la creatività personale,  ma anche  una sana forma di competizione,  in cui si fronteggi l’emotività. La diffusione di questo sport in Italia soffre ancora della mancanza di sufficienti e adeguati  spazi per praticarlo. Uno skatepark può essere uno luogo sportivo molto redditizio,  perché è in grado ospitare contemporaneamente moltissimi ragazzi che si alternano nelle rampe.  La stessa superficie, adibita a campo di calcio, ha un numero nettamente inferiore di giovani che possono essere coinvolti e pagare l’ingresso. 

CHIARA CRIALESI

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