domenica 5 giugno 2011

Ascendere



Potrebbe essere un'occasione per tutti noi, di toglierci dalla palude dell'ingordiugia e della smania di potere terrena e temporanea,  e finalmente elevarci, attraverso una modalità di pentimento e buoni intenti, ad una dimensione più spirituale, sensibile ed umana.
Ascendere è possibile, attraverso mille gesti e pensieri quotidiani, che volgano ogni nostra volontà idea e sentimento alla pratica costante e zelante della Bontà
Tutti possiamo elevarci al cielo, se davvero lo vogliamo.




Oggi è il giorno dell'Ascensione del Signore e mi piace indugiare un po' sull'idea:
in questo giorno, il 40° dopo la Resurrezione di Pasqua, secondo le Sacre Scritture, si ricorda l'Ascensione in Cielo, e alla destra del Padre, di Gesù, in quello che può definirsi il commiato più suggestivo dai suoi discepoli.
Vedere questa dipartita del Cristo verso il Cielo segna la fine della missione terrena del corpo e dell'Anima di Gesù, e anche l'inizio della nostra vera redenzione.
Attraverso la testimonianza totale della sofferenza sulla Croce, Gesù porta oggi a compimento il suo fine più alto: salvare l'uomo ed elevarlo, per tenerlo lontano dalla fragilità della materia, e avvicinarlo alla dimensione alta ed edificante dei beni spirituali.

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